I giardini e i parchi storici italiani rappresentano molto più che semplici spazi verdi.
Sono un ponte tra architettura e paesaggio, tra natura e cultura, tra patrimonio storico e nuove forme di economia. Per questo, possono svolgere un ruolo chiave nel promuovere un turismo diffuso, consapevole e sostenibile, contribuendo al tempo stesso alla rigenerazione del territorio.
Questi luoghi, spesso nascosti o poco valorizzati, possono trasformarsi in spazi quotidiani di apprendimento e relazione. Per i cittadini, non sono soltanto mete da visitare, ma ambienti da vivere: luoghi in cui riscoprire il fascino delle stagioni, approfondire temi legati all’arte, alla botanica, alla storia e alla sostenibilità, oppure riconnettersi alle produzioni locali e alla biodiversità. Nei giardini prende forma un senso di appartenenza, identità e comunità.
In molte grandi ville italiane, il giardino formale si integra con orti e attività agricole, rivelando un legame virtuoso tra bellezza estetica, economia rurale e cura del paesaggio. Visitare questi luoghi significa scoprire aspetti profondi della nostra cultura: un patrimonio vivo che racconta storie, stili di vita e relazioni tra uomo e natura.
Recentemente, è stato elaborato un protocollo di sostenibilità che può diventare un modello virtuoso di gestione del verde storico a livello nazionale. Questo modello si fonda su tre pilastri fondamentali:
- Valorizzazione: attraverso ricerche storico-archivistiche, analisi bibliografiche e la definizione di linee guida condivise per la valorizzazione dei giardini.
- Gestione: con prove sperimentali volte a valorizzare e ottimizzare i servizi ecosistemici, e l’individuazione di indicatori ambientali e biologici per monitorare lo stato di salute del territorio.
- Fruizione: prevedendo la creazione di di contenuti multimediali, fruibili via smartphone e web, e l’organizzazione di laboratori didattici e workshop, che trasformano i giardini in spazi dinamici di apprendimento e partecipazione.
In questo contesto si inserisce SmartPark Experience, un progetto che sviluppa soluzioni digitali per arricchire l’esperienza di visita e rafforzare il legame tra comunità e giardini. La piattaforma propone contenuti didattici e narrativi accessibili da dispositivi mobili, facilitando l’accesso alle informazioni e valorizzando il patrimonio in chiave interattiva e inclusiva.
Un momento fondamentale per riflettere su queste tematiche è stato il Convegno Nazionale sul restauro e la valorizzazione dei giardini storici (Torino, 16-18 maggio), promosso dal DISAFA – Università di Torino, con il supporto del Ministero della Cultura, Regione Piemonte, ADSI e APGI. L’evento ha valorizzato l’importante lavoro realizzato in Piemonte grazie ai fondi PNRR, che ha riportato in vita 18 giardini storici, affiancando al restauro approcci gestionali innovativi.
SmartPark Experience ha contribuito attivamente in due contesti simbolici: Villa Belvedere – Eredità Radicati a Saluzzo e il parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi a Nichelino. Qui la tecnologia ha potenziato l’autenticità del paesaggio, rendendolo più accessibile e partecipato.
Il restauro dei giardini piemontesi è stata una importante occasione per connettere saperi diversi e promuovere una nuova sensibilità ambientale. I giardini italiani, oggi più che mai, sono chiamati a diventare luoghi di cultura, innovazione e comunità, veri motori di trasformazione per i territori e laboratori per immaginare un futuro sostenibile.